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Le imprese sono fatte di risorse materiali ma soprattutto di risorse umane, le cui competenze sono il volano e l’anima dell’attività d’impresa. Poter contare su uno staff qualificato e aggiornato è un valore distintivo che consente di restare al passo con le esigenze del progresso e dell’evoluzione industriale. Prevedere un’efficace formazione per il personale dipendente, rappresenta una necessità ed è importare poter cogliere gli inventivi messi a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con il credito d’imposta formazione 4.0.

Cosa prevede. Il credito di imposta previsto dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”, prevede incentivi per le imprese che, dal 1° gennaio  al 31 dicembre 2020, investono nella formazione delle proprie risorse umane  sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.

Le attività di formazione sostenute in tale periodo, possono essere riconosciute ai fini del credito d’imposta dell’azienda nella misura del:

  • 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di €. 300.000 per le piccole imprese
  • 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 250.000 per le medie imprese
  •  30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 250.000 le grandi imprese.

La misura del credito d’imposta è aumentata per tutte le imprese al 60% nel caso in cui i destinatari rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati (decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 17 ottobre 2017).

A chi si rivolge. Posso accedere al Credito di  imposta formativo tutte le imprese residenti in Italia, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Come si accede. Il credito si applica alle spese di formazione sostenute nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019. L’accesso al credito avviene in maniera automatica, in fase di redazione del bilancio, con successiva compensazione, presentando il modello F24 in via esclusivamente telematica all’Agenzia delle Entrate.

Leggi QUI l’informativa del MISE