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L’assemblea dei soci di Interporto Campano Spa ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, il quale ha riportato un utile di 92.288 euro con un patrimonio netto di 54.222.675 euro. Nel corso del 2019 la società ha registrato numerose novità, tra cui la ripartenza delle opere di completamento della viabilità di accesso all’interporto di Nola, sbloccate per l’intervento della Regione Campania.

Riguardo alle attività operative, in crescita le società controllate Isc, Intermodal e Tin. Nello specifico, Interporto Servizi Cargo ha effettuato un totale di 2.443 treni e prodotto un totale di circa 1.423.945 km, con un incremento pari a circa il 20%. Intermodal nel corso del 2019 ha commercializzato 47.675 Uti (+12,18% rispetto al 2018). Tin – società specializzata che gestisce il Terminal Intermodale dell’Interporto di Nola – ha riscontrato un incremento delle attività in termini di Uti movimentate del 7,1%. Anche Interporto Servizi Cargo ha realizzato un fatturato core, relativo alla vendita di servizi di trazione ferroviaria, per circa 20 milioni di euro, e insieme a Isc e Intermodal (società che si occupa della commercializzazione degli spazi sui treni operati da Interporto Servizi Cargo) ha approvato un piano industriale quinquennale 2020/2024, nel quale è prevista la progressiva crescita ed acquisizione di quote di mercato del trasporto ferroviario merci in Italia (imperniato sul progetto Tac che prevede l’utilizzo della rete ferroviaria oggi dedicata alla Alta Velocità per il trasporto merci) e lo sviluppo della commessa del trasporto di materiali e mezzi delle Forze Armate almeno per il triennio 2019-2021.

L’amministratore delegato di Interporto Campano, Claudio Ricci, ha sottolineato: «I dati del 2019 e il bilancio relativo confermano il trend positivo della società, sia in termini finanziari che di crescita dei traffici, specie quelli intermodali. Per Interporto Campano il 2019 è stato sicuramente un anno cruciale per il rilancio operativo. Per questo, puntiamo a un sempre maggiore rafforzamento delle attività «core business» sia della Società madre che delle sue controllate».

Il presidente, Alfredo Gaetani, ha evidenziato che «l’Interporto di Nola è un attore determinante per lo sviluppo economico del territorio. Lo è stato per il passato e lo continua ad essere, ancora oggi, con maggior innovazione. Nostro compito è continuare a garantire questo ruolo interportuale, migliorandolo ed implementando nuove funzioni, specie nel processo di sviluppo della logistica e dell’intermodalità».